Uno degli strumenti gratuiti più usati e più potenti per ottimizzare un sito web e verificarne le prestazioni è sicuramente Google Analytics.

Accessibile a chiunque abbia un account Google, consente di monitorare letteralmente centinaia di operazioni: le prestazioni del sito, le conversioni, il traffico, da dove provengono i visitatori e molto altro.

Proprio perché così potente e pieno di funzioni, si rischia a volte di esserne sopraffatti e non riuscire a utilizzarlo correttamente. Oggi vogliamo suggerirti alcuni trucchi per poterlo sfruttare in maniera adeguata.

1 – Imposta gli obiettivi

Una volta impostati i codici di monitoraggio di Google Analytics sul proprio sito, è molto facile aprire la pagina principale e scoprire che la maggior parte dei dati sono difficili da interpretare o da utilizzare. Il primo suggerimento che vogliamo darti è quasi controintuitivo, e parte non dai dati che vediamo ma piuttosto da quello che vogliamo scoprire.

Vogliamo aumentare le conversioni del nostro e-commerce? Oppure le visite? O ancora di più vogliamo vedere se le campagne social che abbiamo lanciato funzionano?

Il modo migliore per utilizzare Google Analytics è darsi degli obiettivi.

Google Analytics consente di impostare degli obiettivi da raggiungere e monitorare se li stiamo raggiungendo. In questo modo sappiamo esattamente cosa andare a cercare e come farlo.

Esistono già degli obiettivi preimpostati, che possono aiutarti a capire meglio cosa fare, e trovi tutte le indicazioni nella guida ufficiale di Google.

2 – Crea una dashboard

Dover andare in continuazione a ricercare le informazioni attraverso i diversi link della home page di Google Analytics rischia di far consumare molto tempo e non rendere l’esperienza piacevole. Il modo migliore per orientarsi e leggere subito i dati fondamentali è quello di utilizzare delle dashboard personalizzate che contengano soltanto quello che ci interessa, ci consentano di fare rapidamente analisi sui diversi periodi e che ci diano subito, a colpo d’occhio, quello che stiamo cercando.

Anche in questo caso, per strutturare delle dashboard personalizzate è possibile partire dai modelli preimpostati già creati da Google e personalizzarli in seguito.

La guida di Google Analytics anche in questo caso può esserti d’aiuto per orientarti e scoprire come fare.

Se vuoi scoprire come avere delle dashboard personalizzate per tutti i tuoi dati, non solo per Google Analytics, contatta noi di Strike Data Intelligence e vedremo insieme come usare i dati già in tuo possesso.

3 – Pagine di destinazione

Spesso pensiamo che in automatico i clienti arrivino da noi tramite l’home page, e ci concentriamo principalmente su quella. Invece, soprattutto oggi, capita molto spesso che chi arriva sul nostro sito abbia visto come prima pagina un articolo del nostro blog, oppure la pagina con i prezzi. Accade perché queste pagine potrebbero essere meglio posizionate sui motori di ricerca.

Diventa quindi fondamentale capire dove “atterrano” i visitatori, e sviluppare il sito in modo che ogni pagina sia facilmente consultabile, rimandi in maniera diretta ad altre pagine e dia la migliore immagine possibile della nostra attività. Inoltre, possiamo scoprire quali sono gli argomenti che interessano maggiormente gli utenti e procedere in quella direzione.

La panoramica delle pagine di destinazione potrai trovarla su Comportamento> Contenuti del sito> Pagine di destinazione.

4 – Velocità del sito

Abbiamo fatto un bel sito, messo le immagini migliori, le animazioni, i video, eppure i clienti arrivano sulla nostra pagina web e scappano via subito. Come è possibile tutto questo?

La soluzione potrebbe essere più semplice di quello che immagini: il sito ci mette troppo tempo a caricare. Considera che la durata di caricamento che siamo disponibili a tollerare, in media, è di 3 secondi. Oltre i 3 secondi, spesso si torna indietro e non si attende che la pagina carichi correttamente.

Possiamo verificare la velocità di caricamento del sito anche tramite Google Analytics che registra, al netto della connessione utilizzato del dispositivo, quanto tempo mediamente occorre perché la pagina venga caricata e sia completamente visualizzabile.

Trovi queste informazioni su Google Analytics tramite il percorso Comportamento>Velocità del sito>Panoramica.

Ci sono anche le velocità divise per pagina e dei suggerimenti per migliorarla.

Ricorda, un sito più veloce comporta meno stress per gli utenti e maggiore propensione alla navigazione.

5 – Verifica i dispositivi utilizzati

Uno degli errori che viene fatto più comunemente è non considerare tramite quale dispositivo i nostri utenti visitano il sito. Sviluppando un sito web su computer, troppo spesso si dà più importanza alla visualizzazione su PC (o, come comunemente si dice, su desktop) invece che concentrarsi su quella da mobile che molto spesso è la più utilizzata.

Soprattutto nel caso delle campagne social, che sono quasi sempre consultate tramite smartphone, è fondamentale che un sito funzioni bene su uno schermo piccolo, che sia facilmente utilizzabile, che i link siano collegati correttamente e facilmente accessibili.

Per verificare quanta parte dei nostri utenti visita il sito tramite computer e quanti tramite mobile, basta andare su Pubblico>Dispositivo mobile>Panoramica. Potresti restare sorpreso dallo scoprire che il tuo sito, così ben strutturato su uno schermo grande, venga invece visitato il più delle volte attraverso un semplice telefono.

Conoscere questi dati consente di prendere delle decisioni sensate e ponderate quando vengono modificati l’architettura o il layout di un sito.

Se vuoi comporre delle dashboard personalizzate che mettano assieme tutti i dati già in possesso della tua azienda, e non solo quelli del sito, contattaci per una call gratuita e capiremo insieme come valorizzare le informazioni che vengono generate ogni giorno.

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