L’estate concilia con la lettura, e in molti non vedono l’ora di avere del tempo libero da sfruttare per perdersi tra le pagine. E se quest’anno invece di un romanzo scegliessimo di leggere un manuale che ci dia la giusta carica per il ritorno al lavoro? In questo modo potremo coniugare il lavoro e il riposo.

Chissà quante volte ci siamo detti: “Mi piacerebbe studiare un po’ per ritrovare stimoli, motivazioni e lavorare meglio, ma non trovo mai il tempo”. Ebbene, adesso che c’è un po’ di tempo da sfruttare, potrebbe essere la buona occasione per formarsi e anche per imparare qualcosa di nuovo.

Oggi ti consigliamo 4 libri che ormai sono diventati dei veri e propri classici nell’ambito dell’organizzazione aziendale, che ti consentiranno di avere nuove ispirazioni e anche di rilassarti, te lo garantiamo!

Sprint: How To Solve Big Problems and Test New Ideas in Just Five Days

copertina del libro Sprint

Avevamo già parlato del Design Sprint, e di come consenta di testare un’idea e verificare che sia funzionante in soli 5 giorni risparmiando tempo e denaro.

Questo metodo, utilizzato da centinaia di aziende di ogni dimensione in tutto il mondo, ha rivoluzionato il modo di lavorare e ha consentito un gigantesco risparmio di risorse e una continua ricerca del perfezionamento, evitando di dilungarsi in inutili dibattiti utilizzando un metodo strutturato e funzionante.

In questo libro, Jake Knapp, ideatore del metodo cita numerosi esempi di come sia possibile applicare il Design Sprint a ogni ambito, e siamo sicuri che ti ritroverai in molti degli esempi trattati.

A chi lo consigliamo: a chi troppe volte si accorge di perdere tempo prezioso in riunioni inutili, quando invece potrebbe utilizzarlo in maniera più proficua. E anche a chi vuole sperimentare nuovi metodi di lavoro che consentano alla propria azienda di fare uno scatto in avanti.

The Design of Everyday Things

copertina del libro the design of everyday things

Pubblicato in italiano con il titolo “La caffettiera del masochista”, è stato scritto da Donald Norman, uno dei padri del cosiddetto design antropocentrico, che progetta oggetti e organizza spazi mettendo al centro l’uomo e le sue interazioni con l’ambiente circostante.

Dimostra come molte delle azioni che consideriamo scontate come aprire una porta, schiacciare un pulsante oppure versare il caffè derivino invece da scelte che sono state fatte dai designer e che influenzano la vita di tutti i giorni.

Un viaggio molto interessante alla scoperta degli oggetti quotidiani e che ci permette di scoprire come anche quello che consideriamo scontato nasca da profonde riflessioni. In più un libro che consente di fare bella figura con gli amici perché racconta parecchi aneddoti curiosi e ottimi da giocarsi in società.

A chi lo consigliamo: a chi ha la curiosità di scoprire cosa si nasconde dietro quello che diamo per scontato, e ha sempre voglia di scoprire il perché delle cose per poterle migliorare e comprendere.

Don’t make me think

copertina del libro don't make me thing - revisited

Un grande classico del web design.

Partendo dall’assioma che le persone sono pigre (ammettiamolo, lo siamo un po’ tutti) Steve Krug, considerato a ragione uno dei massimi esperti mondiali di web design, mostra come sia necessario ripensare i siti web in un’ottica di massima usabilità da parte degli utenti, e non strutturandoli soltanto in maniera che siano belli da vedere ma soprattutto pensando a chi li andrà a utilizzare. Un vero e proprio inno alla semplicità di utilizzo che fa vedere come è possibile migliorare la vita di chi si rivolge a noi parlando un linguaggio naturale, migliorando la visualizzazione e soprattutto l’esperienza di chi vorrebbe avere risposte da un sito web, invece che avere ancora più problemi di quando ha cominciato a visitarlo.

Anche perché, e ci capita tutti i giorni, quando qualcosa è troppo difficile da utilizzare lo abbandoniamo rapidamente per dedicarci ad altro. E nessuno vuole avere un sito che non serve a nulla.

In questa edizione rivisitata del libro uscito nel 2000, una vera e propria era geologica nel web, vengono riproposti i concetti base che rimangono validi ancora oggi, ma rivisti alla luce delle innovazioni più recenti.

A chi lo consigliamo: a chi quotidianamente si occupa di creazione, sviluppo e ottimizzazione dei siti web, ma anche a chi deve collaborare con web designer e sviluppatori per far capire meglio in che modo vogliono che il sito venga sviluppato e soprattutto utilizzato dai propri attuali o futuri clienti.

The big book of dashboards

copertina del libro the big book of dashboards

Infine, uno dei primi libri ad entrare nei nostri uffici, visto che in Strike ci occupiamo di visualizzazione dei dati e sviluppiamo dashboard personalizzate e cucite su misura per i nostri clienti: The big book of dashboards.

Un libro che analizza tanti modi in cui può essere sviluppata la visualizzazione dei dati, toccando diversi aspetti socioenomomici.

Non si limita soltanto a dare indicazioni, ma spiega nel dettaglio e illustra con numerosi esempi e dati reali in che modo possono essere analizzate le diverse situazioni, dallo sport alla salute pubblica al marketing, e in più declinando il tutto su diversi medium come ad esempio un computer, uno smartphone oppure lo schermo gigante di una conferenza.

Gli autori si occupano di questo da oltre trent’anni, e hanno anche imparato come rispondere quando il cliente chiede loro di far diventare i grafici più “cool”, e non soltanto utili. E lo sappiamo, ogni volta che creiamo una presentazione vorremmo che fosse ancora più interessante ed elegante la visualizzazione dei dati.

A chi lo consigliamo: a chi deve creare delle dashboard o dei grafici, ma soprattutto a chi vuole soddisfare i propri clienti, capi e ascoltatori presentando i dati nella maniera più efficace e bella possibile. Perché si sa, anche la forma è sostanza.

Strike Data Intelligence aiuta le aziende a utilizzare meglio i dati, creando dashboard personalizzate e migliorando i processi decisionali.

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